Ansia e depressione peggiorate in oltre il 40% degli Italiani durante il lockdown

Pubblicati, da un consorzio di ricercatori di ISS, Università di Genova e Pavia e Istituto Mario Negri, i risultati del primo studio rappresentativo della popolazione italiana adulta

Oltre il 40% degli italiani ha riportato un peggioramento dei sintomi ansiosi e depressivi durante il lockdown nazionale dello scorso anno, con una riduzione della qualità di vita in più del 60% dei soggetti e ripercussioni sul ritmo sonno-veglia in più del 30%. E’ quanto emerge dal primo studio condotto in Italia su un campione rappresentativo della popolazione adulta e pubblicato in questi giorni sulla rivista Journal of AffectiveDisorders.

“I dati in nostro possesso sono molto solidi e parlano chiaro – commenta Andrea Amerio, ricercatore psichiatra dell’Università di Genova e primo autore dello studio – l’utilizzo di psicofarmaci, prevalentemente ansiolitici, è aumentato del 20% rispetto al periodo pre-lockdown e tutti gli indicatori di salute mentale sono peggiorati. Questo è un trend che riscontriamo anche nella pratica clinica quotidiana, dove i nostri reparti si stanno facendo carico già da molti mesi di un aumentato bisogno di assistenza”.

Più vulnerabili, le donne: circa la metà delle donne italiane ha riportato un peggioramento del benessere psichico con un rischio di peggioramento dei sintomi depressivi e di alterazione della qualità del sonno, rispettivamente del 32% e 63% maggiore rispetto agli uomini.

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